Nato a Milano il 18 dicembre 1893, morto a Sanremo il 31 dicembre 1968. Discendente da una famiglia d’artisti, apprese i primi elementi di disegno dal padre suo Giacomo, poi all’Accademia di Brera, ove fu allievo di Cesare Tallone prima della guerra e dopo di Ambrogio Alciati.

Espose la prima volta alla Biennale di Brera del 1922 e fu nominato subito socio onorario di quell’Accademia. Artista completo, non rifuggì dal trattare con facilità paesaggi, animali, nature morte, ma devesi però ritenere più specialmente pittore di figura. Molti ritratti e altri quadri da lui eseguiti sono in gallerie private.

Nel 1914 frequenta l’Accademia di Brera ed abbisogna del certificato di frequenza agli esami per poter prorogare il servizio militare.

Sposato con Magenta Mengolini, ha un figlio chiamato Vittorio, nato nel 1943.

Nel 1935 Vittorio Gussoni abita e lavora a Milano in via Ciro Menotti 6  in una grande casa con vasto soggiorno dove dipingeva. Lì c’era una tenda dietro la quale nascondeva le modelle nude in presenza di altre persone. Profumo di colori e trementina. La cucina con il tavolo con il piano di marmo ed un bagno la cui porta sul retro era addobbato con teli e trapunte colorate (memoria orale di Gabriella Gussoni, nipote).