Arnaldo Ferraguti
Nato a Ferrara nel 1862, Arnaldo Ferraguti si forma all’Accademia di Belle Arti a Napoli e in seguito frequenta a Francavilla al Mare il pittore verista Francesco Paolo Michetti, il quale rimarrà per lui, con il suo repertorio di temi bucolici e popolareschi, un punto costante di riferimento artistico.
Nel 1891 acquista notorietà a livello internazionale con il vasto dipinto Alla vanga e si unisce in matrimonio ad Olga Treves, nipote dei celebri fratelli editori Emilio e Giuseppe Treves. Ciò gli consente di affiancare all’attività pittorica – peraltro supportata da un’impegnativa politica espositiva – la carriera di illustratore di libri e periodici (Cuore di Edmondo De Amicis, Vita dei campi di Giovanni Verga, centinaia di tavole per L’Illustrazione Italiana, ecc.).
Ridefinisce il suo status sociale costruendo una villa a Pallanza, località dove insegna pittura a Sophie Della Valle di Casanova Browne e dove frequenta il salotto culturale di Villa Cordelia, nella quale Giuseppe Treves ospita personalità del calibro di Gabriele D’Annunzio e Giovanni Verga.
Sperimentatore in campo chimico, nel corso del Novecento si dedica alla produzione industriale di una pergamena e di un cuoio artificiali da lui inventati.
Muore a Forlì nel 1925.
Raggiunta l’agiatezza economica e ottenuti i riconoscimenti più alti, rinunciò a tutte le mostre, gli inviti, le esposizioni per dedicarsi al problema sociale di Verona, dalla tutela del patrimonio artistico all’edilizia popolare.
ARNALDO FERRAGUTI, “Ritratto femminile” 1914 pastello su cartoncino (cm 51×37) Firmato e datato in alto a sinistra
Tutte le immagini sono a scopo illustrativo