Bisi Fabbri Renata
Nata a Ferrara dove conosce il futuro marito e giornalista Giannetto Bisi, trascorre parte della giovinezza a Padova, ospite della madre di Umberto Boccioni. A Padova e a Milano, dove si trasferisce con la famiglia nel 1905, compie numerosi studi di pittura e arricchisce la propria formazione da autodidatta anche frequentando gli studi di Gaetano Previati e Luigi Conconi. Nel 1907 si trasferisce col marito a Bergamo e l’anno seguente esordisce con due disegni alla Seconda Esposizione Quadriennale di Torino. Nel 1911 partecipa a Frigidarium, mostra internazionale di umorismo organizzata al Castello di Rivoli, dove è premiata con la medaglia di bronzo; nello stesso anno è presente alla Prima esposizione libera, manifestazione organizzata a Milano da Boccioni e altri intellettuali futuristi. Negli anni seguenti partecipa ad altre mostre collettive come quelle organizzate a Ca’ Pesaro a Venezia o alla Famiglia Artistica e alla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano. Nel 1914 aderisce al gruppo Nuove Tendenze e organizza una personale con 51 opere presso il negozio milanese della ditta Enrico Finzi. Ricercata anche come ritrattista, durante la prima guerra mondiale molte sue caricature a sfondo politico sono pubblicate su “Il Popolo d’Italia”; collabora inoltre con “La Domenica Illustrata” ed esegue figurini per la casa di moda fondata da Domenico Ventura. Si firma con lo pseudonimo Adrì.
Adriana Bisi Fabbri (Ferrara, 1881 – Travedona/Monate, 1918) AUTORITRATTO. 1916. Carboncino. mm 365×255
Tutte le immagini sono a scopo illustrativo