Fornara Carlo
Carlo Fornara nacque a Prestinone (Verbania) nel 1871. Figlio di contadini, dimostrate da subito doti nel disegno, si formò in una modesta scuola d’arte locale (la “Rossetti Valentini” di Santa Maria Maggiore) dal 1884 al 1891, sotto la guida di Enrico Cavalli. L’esordio fu in occasione della famosa Esposizione Triennale di Milano del 1891 con i due dipinti Ricordanze e Bottega del calderaio; questi furono esposti nella stessa sala di Maternità di Previati e de Le due madri di Segantini. Furono proprio l’incontro con la pittura di quest’ultimo e la scoperta dell’arte di Fontanesi ad influenzare notevolmente il suo percorso formativo. Nel 1894 partì per un primo pellegrinaggio artistico in Francia, mosso dal desiderio di vedere le opere degli Impressionisti. Studi e ricerche si susseguirono fino al 1897 quando dette inizio al grande quadro En plein air, definito da Pellizza “una forte promessa”. Inviata alla Triennale di Brera, la tela non venne accettata per “le audacie dei rapporti cromatici, bollate di barbariche stonature”, ma un gruppo di giovani pittori, facenti capo a Giovanni Segantini, la espose al giudizio del pubblico in un negozio di Corso Emanuele. Il quadro servì poi per rappresentare l’arte italiana all’Esposizione di Pietroburgo e a San Francisco permettendo al pittore di entrare nel cenacolo di Alberto Grubicy e di essere scelto da Segantini come collaboratore per realizzare il grande dipinto Panorama dell’Engandina per l’Esposizione di Parigi del 1900 insieme a Cuno Amiet e Giovanni Giacometti. En plein air segnò quindi la sua definitiva adesione al Divisionismo. Da questo momento fu sempre presente alle esposizioni nazionali ed internazionali ottenendo riconoscimenti ufficiali in Inghilterra, Belgio, America Latina. Nel 1912 presentò quaranta quadri all’esposizione Anglo-Latina di Londra e, due anni più tardi, i trenta quadri alla Biennale veneziana. Nel 1916 dipinse il suo quadro più grande, La conquista della terra, che sarà collocato nella sala del parlamento della Repubblica Argentina. Sue opere sono conservate a Milano, presso la Galleria d’Arte Moderna (Fine d’inverno in Val Maggia), nella Quadreria dell’Ospedale Maggiore (Paesaggio di montagna) e nel Museo della Scienza e della Tecnica (Laghetto alpino).
Carlo Fornara (Prestinone 1871 – 1968) SERENATA VESPERTINA pastelli su carta applicata su cartoncino, cm 35×46
Tutte le immagini sono a scopo illustrativo